top of page

Comunicare in Inglese: Oltre le Parole




Ciao a tutti! Prima di tuffarci in questo argomento, vorrei presentare una dichiarazione: la lingua non è fatta solo di parole che sono composte di combinazioni di lettere messe assieme, regole grammaticali e suoni. Aggiungo anche che la lingua è solo uno dei vari modi per comunicare.


Per chi non mi conosce già, mi chiamo Emilia e sono la fondatrice di "You in English", dove offriamo coaching di comunicazione e business in lingua. La nostra realtà ha un approccio un po' particolare, e dietro a tutto ciò c'è una storia.

Sono nata e cresciuta negli Stati Uniti. In passato, ho avuto un pó di occasioni di vivere in Italia: una durante le elementari, e una successiva, quando frequentavo la scuola di design. Al mio terzo arrivo in Italia, mi sono ritrovata da sola con mia figlia.





Avevo già maturato esperienze professionali in diversi settori (stilista di moda, cuoca, sviluppatrice web), ma come ho detto, essendo una mamma single in un paese diverso, con una figlia con bisogni speciali, mi serviva una grande flessibilità lavorativa. Certo, ogni tanto trovavo lavori legati alle mie competenze pregresse, ma ci sono stati momenti davvero duri.


Diverse volte mi è stato suggerito: "Perché non fai l'insegnante d'inglese?". Ero davvero riluttante: non avevo investito anni di studio e pratica per fare l'occupazione stereotipata di tanti anglofoni in Italia!


In un momento particolarmente difficile, non riuscivo a trovare progetti lavorativi ed il mio conto corrente era quasi a zero. Essendo un genitore single senza nessun tipo di supporto, economico, logistico, o quant’altro, non potevo piú badare troppo al mio orgoglio. Così, su consiglio di un amica, ho pubblicato un annuncio gratuito online.


Il mio primo cliente, un avvocato, dopo avermi contattata, guardadomi molto seriamente mi rivolse questa domanda, "potrebbe gentilmente spiegarmi la sua metodologia?" Panico. Ho pensato tra me e me: "Metodologia? Interessante, non ci avevo mai pensato prima. OK, devo inventare qualcosa in fretta!"


Detto fatto, ho risposto d'impulso: "Ti aiuteró ad essere te stesso in inglese. Ti guiderò su come fare le presentazioni per i tuoi clienti internazionali. Simulerò un tuo cliente e ti aiuterò con le conversazioni. Ti insegnerò a comunicare in inglese!".


Uscendo dall'ufficio dell'avvocato, non solo ho sentito che sarebbe stato divertente, ma ció che avevo proposto, come poi é stato dimostrato con altri clienti, era estramente efficace. Ed ecco cosí svelato, come da una intuizione ho scoperto che le mie esperienze passate unite alle mie competenze potevano essere gli ingredienti fondamentali dell'approccio unico ed efficace che ho sviluppato negli anni successivi.


Il mio passato, diciamo eclettico, mi ha dato una visione e un approccio diversi rispetto ai miei colleghi. Avendo una prospettiva atipica, sono riuscita a capire le vere esigenze dei miei clienti. In poco tempo ho compreso che le persone avevano bisogni e obiettivi da soddisfare, e non era solo questione di inglese.


Il peso delle parole: Comprendere la Regola 7-38-55


Ora, torniamo a quello che ho detto all'inizio di questo articolo: la lingua è solo uno dei vari modi per comunicare.


Infatti, nel contesto di un dialogo tra due o più persone, le parole hanno il minor peso sulla percezione del messaggio. Secondo una ricerca condotta negli anni '60 dal Professor Albert Mehrabian della UCLA, quando comunichiamo sentimenti o atteggiamenti:


  • Il 7% del significato emotivo del messaggio viene trasmesso attraverso le parole stesse.

  • Il 38% attraverso il tono della voce.

  • Il 55% attraverso elementi non verbali come espressioni facciali, gesti e postura.


Questa distinzione enfatizza ulteriormente quanto sia cruciale non solo imparare una lingua, ma anche comprendere e padroneggiare gli aspetti non verbali della comunicazione e capire come funziona il processo comunicativo.


Oltre le parole: Comunicare con Mente e Cuore


Sono sempre stata affascinata dalle emozioni e dalla mente umana. Ancora oggi, continuo a studiare questi argomenti. Riconosco l’importanza di imparare gli aspetti tecnici di una lingua, ma noto che molti educatori trascurano fattori cruciali come il processo comunicativo, la psicologia e il funzionamento del cervello umano nell'insegnamento delle lingue.


Fondando il mio metodo su questi aspetti e avvalendomi della psicolinguistica, offro coaching che spazia dalla vita personale e professionale alla comunicazione, elaborando strategie per aiutare i miei clienti ad apprendere l'inglese.


Oltre la Lingua: L'Arte di Comunicare e la Chiave del Successo


Molte volte, durante un primo incontro con un cliente, sento: "Devo diventare bravo/a in inglese". Capisco che è un po' come dire: "Voglio diventare ricco". La realtà è che il solo desiderare di eccellere o abbondare in qualcosa non rappresenta di per sé un obiettivo vero e proprio. Se non quantifichiamo l'obiettivo, esso non ha nessun significato. €100,000 possono rappresentare una somma ingente per te, mentre per un miliardario sono una sciochezza. Inoltre, posso dire che conosco poche persone madrelingua inglesi che parlano "bene" la propria lingua. E gli italiani? Quanti sono, in effetti, che padroneggiano veramente l'italiano?


Lasciatemi raccontarvi una storia che illustra meglio questo concetto. Avevo un cliente che desiderava perfezionare il suo inglese per ragioni professionali. Era un venditore e aveva molti clienti anglofoni. Nonostante offrisse un servizio di alto livello, incontrava difficoltà nel convincere i clienti a fidarsi di lui.


Nel corso delle nostre sessioni, ho osservato che la sua competenza in inglese non era così deficitaria come lui credeva. Col tempo, abbiamo individuato il vero ostacolo: non era tanto la sua conoscenza dell'inglese, quanto piuttosto il suo approccio comunicativo. Questa esperienza mette in luce quanto sia cruciale non solo padroneggiare una lingua, ma anche saperla utilizzare in maniera efficace per instaurare rapporti di fiducia.


Quindi, possiamo dire che abbiamo identificato il suo vero obiettivo, cioè “chiudere con successo le trattative”, e abbiamo potenziato la sua capacità di comunicare efficacemente, non solo con i clienti anglofoni, ma anche con colleghi e clienti italiani. Risultato? Ha visto un notevole aumento dei suoi guadagni.



Considerazione finale

Vi invito a pensare a cosa vi serve veramente la lingua inglese e di prendere in considerazione come puó essere utile sviluppare delle competenze comunicative, sia come modo effecace per agevolare il tuo appredimento della lingua, e per migliorare la vostra vita.




Takeaways
Language is More Than Words: Understand that language encompasses not just words and grammar but is one of many communication tools.
Non-Verbal Communication is Key: Embrace the concept that in conveying emotions or attitudes, only 7% of the impact comes from the words used, while 38% is from tone of voice and 55% from non-verbal elements like facial expressions and gestures.
Beyond Language Learning: Recognize the importance of mastering non-verbal communication and understanding the comprehensive communication process.
Setting Realistic Language Goals: Defining specific, measurable goals in language learning is crucial, rather than just aiming to be "good" at English.
Effective Communication for Success: Realize that successful communication, not just language fluency, is essential for building trust and achieving professional and personal goals.



Comments


bottom of page